L'OZONO
Il processo di ozonizzazione può essere sfruttato per disinfettare, igienizzare e purificare: acqua, aria, ambienti, tessuti, oggetti ed alimenti.
L’ozono viene utilizzato fin dai primi del 900 (FRANCIA 1906) per purificare e disinfettare l’acqua, viene utilizzato per la conservazione di carni, frutta secca, frutta e verdura, e per la stagionatura dei formaggi.
È particolarmente efficace nell’aria con polveri sottili, allergeni di natura organica e inorganica e di tanti altri inquinanti dell’aria.
Nel trattamento di acque migliora enormemente il COD e il BOD e riduce la colorazione. L’ozono è un potente deodorante in quanto, a differenza di molte altre sostanze chimiche che coprono gli odori, il gas O3 modifica la molecola dell’odore eliminandolo.
L’ozono (O3) è un gas le cui molecole sono formate da tre atomi di ossigeno (O3). La produzione di ozono avviene con macchinari specifici e certificati. L’ozono si produce naturalmente durante i temporali, è presente nella stratosfera ed è fondamentale per proteggere gli esseri viventi. L’ozono, prodotto da apposite apparecchiature, è molto utile all’uomo perché è un potente ossidante, molto più del cloro, perossido di idrogeno, acido ipocloroso e altri disinfettanti.
Essendo l’ozono un gas più pesante dell’aria, oltre a depositarsi su tutte le superfici, riesce anche a penetrare all’interno delle fibre dei tessuti come materassi, divani, poltrone, tappeti, moquette. In questo modo raggiunge ed elimina ogni microrganismo o agente patogeno presente anche nei punti difficilmente raggiungibili (telefoni, citofoni, interfoni, tastiere PC, schedari, documenti), impossibili da igienizzare a fondo con una classica pulizia, per quanto meticolosa e accurata, un classico esempio sono i sistemi di ventilazione e condizionamento.
COME AGISCE L'OZONO
Quando l’ozono viene a contatto con le cellule di un virus o di un batterio aggredisce l’involucro esterno, inattivandolo velocemente.
Molto importante è specificare che in un ambiente ionizzato possiamo, soggiornare e respirare ossigeno di qualità fin da subito mentre cosa decisamente diversa è soggiornare in un ambiente saturo di ozono, perché pur essendo impiegato in medicina, l’ozono, se inalato in alte concentrazioni può essere dannoso (oltre 0,2 ppm limite di legge per la respirabilità 24/24 oltre 0,5 ppm irritante dopo 20 min di contatto continuo, oltre 1 ppm provoca tosse e irritazione alle vie respiratorie per un periodo limitato nel tempo).
È quindi fondamentale affidare l’ozonizzazione a personale qualificato che utilizzi macchinari certificati, adeguati strumenti di misurazione e provveda ad aerare adeguatamente i locali a fine protocollo.
Il sistema di sanificazione all’ozono è un metodo di decontaminazione completamente ecologico, e non lascia dietro di sé, alcun tipo di residuo chimico.
Non a caso, il Ministero della Sanità, con il protocollo n° 24482 del 31/07/1996, ha riconosciuto il sistema di sanificazione con l’ozono come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, funghi ecc.
Proprio per questo motivo, nel periodo di CORONAVIRUS COVID-19 sempre più aziende, privati e pubbliche assistenze (sedi e ambulanze) hanno scelto il sistema di sanificazione e disinfezione mediante ozono, essendo quest’ultimo, un potentissimo disinfettante ecologico che inattiva virus e batteri per il 99,8%.
DIVERSE VALIDAZIONI e PROTOCOLLI DIMOSTRANO che con la CONCENTRAZIONE di 2,0 ppm, PERSISTENTE per 30 MINUTI, si INATTIVANO NUMEROSI MICRORGANISMI
(Pubblicato il 27 Ottobre 2010 dal Ministero della Salute - Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria della Sicurezza Alimentare e della Nutrizione)
Fonti: Edelstein et al., 1982; Joret et al., 1982; Farooq and Akhlaque, 1983;. Harakeh and Butle, 1985; Kawamuram eet al. 1986)
SERVIZI
| ORGANISMO | CONCENTRAZIONE | TEMPO di ESPOSIZIONE |
| BATTERI (E. Coli, Legionella, Mycobacterium, Fecal Streptococcus) | 0,23 ppm - 2,20 ppm | < 20 minuti |
| VIRUS (Poliovirus Type-l, Human Rotavirus, Enteric Virus) | 0,20 ppm - 4,1 ppm | < 20 minuti |
| MUFFE (Aspergillus Niger,Vari Ceppi di Penicillum, Cladosporium) | 2 ppm | 60 minuti |
| FUNGHI (Candida Parapsilosis, Candida Tropicalis) | 0,02 ppm - 0,26 ppm | < 1,67 minuti |
La decontaminazione mediante ozono è decisamente meno invasiva e più rapida di quella effettuata con disinfettanti chimici (Perossido di idrogeno, Acido Ipocloroso, Sali quaternari ecc.…), non lascia residui, non inumidisce documenti, e una volta agito si estingue.
Un intervento richiede 60 min per ambienti di 300-600 m3 e 2-3 ore per ambienti di oltre 5000 m3.
È difficile immaginare che altri sistemi di decontaminazione possano essere più efficaci o meno costosi dell’ozono, infatti rispetto alla nebulizzazione di disinfettanti chimici, il nostro sistema di decontaminazione lascia un ambiente ostile per batteri e virus per un tempo più lungo e quindi con un risparmio evidente sulle decontaminazioni periodiche.
Per quanto riguarda la certificazione, seguiamo protocolli storici e ampiamente comprovati, Il protocollo di Tübingen, attesta che in qualsiasi ambiente saturato con ozono concentrato a 0,5 ppm per 60 min. o 1 ppm per 30 min. si distrugge il 99,8% della carica batterica/muffe/lieviti presenti nell’ambiente.
Vari studi fatti di recente in relazione al virus SARS dimostrano l’efficacia dell’ozono nell’inattivazione dei coronavirus.
Innumerevoli istituti di ricerca, di molti paesi del mondo, hanno validato l’utilizzo dell’ozono per la decontaminazione dell’aria e dell’acqua da sostanze chimiche.
Le applicazioni per la riduzione di sostanze chimiche rappresentano circa il 75% dell’utilizzo del gas in ambito civile, professionale e industriale. Il trattamento di acque per uso umano e per processi industriali produce una riduzione del 60÷90% nei metalli pesanti e del 45÷85% nei pesticidi. Inoltre, non meno importante, è la riduzione intorno al 70% di idrocarburi e nitrati, del 45% dei tensioattivi non ionici (il 55% risulta maggiormente biodegradabile) e del 90% dei sottoprodotti clorurati.
L’inattivazione di microrganismi in acqua è una applicazione utilizzata principalmente nel settore alimentare e sanitario. La maggior parte di microrganismi (99,8%) viene inattivata, con una concentrazione massima di 1,5 mg/l.